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Carie e allattamento

Carie e allattamento


La carie della prima infanzia è una malattia cronica e infettiva di eziologia complessa e multifattoriale. Consiste in un processo distruttivo del dente che avviene in conseguenza della demineralizzazione della superficie del dente. I batteri della bocca metabolizzano il glucosio depositato sul dente producendo acido lattico, abbassando così il pH e questo pH acido (inferiore a 5,5) è responsabile della demineralizzazione. Non sorprende quindi che si faccia sempre un gran parlare di carie e allattamento. Gli specialisti di solito raccomandano l’allattamento esclusivo al seno per i primi 6 mesi di vita e integrato con altri alimenti fino a 2 anni o di più. Allattamento al seno e carie possono andare di pari passo, anche per questo si consiglia di informarsi adeguatamente così da non farsi trovare impreparati. L'effetto protettivo dell'allattamento al seno aumenta in proporzione diretta alla sua durata. Nonostante i pregiudizi culturali della nostra società, l'allattamento al seno oltre i 2 anni continua ad avere benefici sia per la madre che per il bambino. Anche per questo molte madri scelgono questa opzione naturale che era normalità solo fin al secolo scorso. Nei prossimi paragrafi cercheremo di capirne di più su allattamento e carie mamma e anche su come curare carie in allattamento.

Carie e allattamento: cosa sapere

Alcuni autori hanno collegato lo sviluppo delle carie all'allattamento al seno prolungato e per questo motivo a molte madri viene erroneamente consigliato di svezzare precocemente i propri figli. D'altra parte, il fatto che la prevalenza della carie nell'uomo sia molto più alta che in altri mammiferi suggerisce che devono essere coinvolti altri fattori oltre al latte materno. Inoltre il latte materno ha una composizione ricca di elementi che favoriscono la remineralizzazione e fattori di difesa. Pertanto, per lo sviluppo della carie, sono necessarie diverse condizioni: la presenza dei denti e di batteri cariogeni. Carie e allattamento rappresentano quindi un possibile fattore di rischio. La bocca dei bambini può essere colonizzata da questi batteri attraverso l'inoculazione involontaria da parte dei genitori e degli operatori sanitari, ad esempio quando la bocca del bambino viene baciata o quando il cibo viene soffiato o assaggiato prima di darlo al bambino. Riguardo a carie e allattamento c’è anche da dire che uno dei fattori considerati di rischio alto per la comparsa di carie nei bambini con meno di 3 anni è se la madre ha avuto carie attive negli ultimi 12 mesi.

Anche mangiare cibi ricchi di carboidrati non aiuta certo a prevenire le carie. I carboidrati infatti sono il substrato dei batteri, in particolare dei monosaccaridi che vengono rapidamente metabolizzati. Gli alimenti con più del 14% di zucchero sono da considerarsi ad alto rischio di carie. Molti alimenti introdotti precocemente nella dieta, come i cereali, contengono un'alta percentuale di zuccheri raffinati di cui non siamo a conoscenza. Il tempo durante il quale i batteri sono attaccati al dente è essenziale. Chiaramente parlando di carie e allattamento dobbiamo anche dire che ci sono de fattori individuali predisponenti di cui tener conto come ad esempio la quantità di saliva, i difetti dello smalto, un'anatomia irregolare della superficie del dente e altre circostanze individuali che possono predisporre il bambino ad avere più carie.

Proprietà del latte materno

Il latte materno è un fluido di grande complessità biologica che protegge attivamente ed è immunomodulatore. Vari elementi della sua composizione devono essere considerati quando si valuta la sua influenza sulla salute orale. Il latte materno presenta molti fattori di difesa che inibiscono la crescita batterica tra cui immunoglobuline e la lattoferrina che priva i batteri del ferro e lo rilascia solo in presenza di recettori nell'intestino ed enzimi. D'altra parte anche il microbiota del latte materno svolge un ruolo importante nell'esclusione competitiva con i batteri non patogeni cge competono per la stessa nicchia biologica dei patogeni. Minerali come calcio e fosforo e proteine come la caseina che producono il latte materno favoriscono la remineralizzazione. Componenti come Arginina e Urea che favoriscono un aumento del pH e quindi diminuiscono la demineralizzazione. Tutti questi componenti e la loro azione fisiologica spiegano perché il latte materno stesso non è cariogeno ma anzi impedisce lo sviluppo di carie.

Carie e allattamento: c’è una relazione?

L'allattamento al seno è correlato allo sviluppo di carie? Quali sono le prove disponibili? Gli studi che concludono che l'allattamento al seno prolungato aumenta il rischio di carie della prima infanzia hanno spesso gravi carenze metodologiche e non tengono conto dei fattori legati alla patogenesi di questa malattia. D'altra parte, molte volte, la posizione dei professionisti in materia è influenzata da opinioni personali, esperienze o pregiudizi. Al momento circa carie e allattamento non esistono ancora esistenze evidenze scientifiche per dimostrare questa relazione. D'altra parte nessuno studio è stato trovato che dimostri che lo svezzamento precoce riduce il rischio di carie. Un'altra considerazione da tenere in considerazione è il fatto che, durante l'allattamento al seno, il capezzolo si trova all'estremità della bocca del bambino, al confine tra il palato duro e quello molle in modo da non toccare i denti.
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